Diva Dompe (indie passere live report)

C’è poco da fare: tutto quello che ha avuto a che fare con le pocahaunted si impregna di magica energia troieggiante indiana.

Anche Diva Pompe ha  suonato con le nostre arraffa-organic-cappelle preferite, rimanendo irrimediabilmente invischiata in un giro di incensi gusto cazzo, verdure crude a forma di glande e ostilità all’epilazione.

Siccome a raccontare quanto fosse lurida non ci si credeva, abbiamo fatto un live report (indie passere live report).

Qua si vede l’amica con cui girava (più bona e possibilmente più porca) che come vedete non ha fatto altro che schiaffeggiarsi la fregna e mimare il gesto del bocchino per tutto il tempo.

Poi lei si cambiava diversi vestiti per rappresentare un personaggio diverso ad ogni canzone. Da quanto ho capito voleva fare una specie di panoramica sui diversi tipi di troie che ci sono al mondo. Come potete notare era sempre molto attenta a mostrarci il culo sfatto ad ogni cambio.


Qui si vede meglio il culo a forma di pannolino e la sua voglia di pecore.

Poi aveva dei peli sotto le ascelle impressionanti, un po’ perché adesso in california va così, un po’ per suggerire l’immagine di una donna con tre fiche.

All’ultima canzone lei e l’altra abbracciano e accarezzano i membri del pubblico, e l’altra balla pure un momento con me (so che non ci credete, ma ho dei testimoni, e se non credete nemmeno a loro vi mando le mie mutande ancora belle luccicanti da quel giorno).

Alla fine del live (indie passere live report) abbiamo le palle dure come calcoli biliari.

Se ne volete ancora c’è uno che gli ha dedicato un tumblr.

Marnie Stern

Marnie Stern ha due importanti passioni: il tapping e i capezzoli.

Di sicuro la prima è una conseguenza della seconda.

Inoltre il suo aspetto da americana biondona gioiosa (esperta fluffer di mille american gladiators) che definitely loves un buon barbecue e del healthy making out in the van, è tutta energia per il mio hot dog.

Me l’immagino proprio che si avvicina con le pocce ballonzolanti sbraintando “Hey! what’s up guys? Chi mi sborra dentro il mais?”

Eva Saelens – Inca Ore

Questa si scrive da sola.

Tutte e Due – Rocky and Balls (Indiepassere speciale cinema)

Rocky e Balls (trad. sassoso e ppalle) sono il parto più sconsiderato di quella perversione globale indie-folk-coccoline in cui a tipe luride e stragnocche piacciono star trek, la matematica, i ninja, i discorsi sulla differenza tra nerd e geek, pang e i tizi imbranati ma sensibili che disegnano missili, ascoltono elliott smith e fanno fiori di ceramica, poi parlano di ninja, lui tira un d20 e lei gli fa un bocchino di prova (visto).

I nerd che conosco io ascoltono o power metal o grind o colonne sonore o i whitehouse, quello che studiano non interessa a nessuno, non sono sensibili e star trek gli fa cagare.

Casi in cui bisognerebbe avere il cazzo trivella di Tetsuo.

 

Sarah Lipstate – Noveller

Puttana.

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Amanda Brown – LA vampires

Ecco come è andata: la passera meno mignotta delle Pocahaunted è contraria ad allargare il taglio della foto. La passera più mignotta delle Pocahaunted non ci sta e si mette in proprio come “LA Vampires”.

Ora può mostrare quello che vuole e noi ci godiamo il suo ennui mammellario.

Ma le seghe non finiscono qui, perchè la barely-passera a sinistra (infinitamente meno rilevante) è Leyna Noel Tilbor, che sotto il nome “Psychic Reality” costituisce un tassello importante del fenomeno “puttane su nastro”, al quale indiepassere dedicherà prestissimo uno speciale.

Ancora decadentette sulla copertina del disco, giusto a rendere bella esplicita la voglia di cazzo magico.

tutte e due – pocahaunted

– si svegliano scombinate;

fumano la droga;

registrano un album;

fumano la droga;

entrano i nativi americani.