Susanne Oberbeck – No Bra

La proposta di susanne oberbeck è talmente radicale, che solo le menti più acute della nostra società come niki belucci e silvia rocca riescono a stargli dietro: suonare con le tette all’aria (anche se sarebbe meglio dire a terra).

A questo punto su questa qua non c’è veramente nient’altro da dire, apparte che no bra vuol dire no-reggiseno e che se qualcuno si vuole lamentare perchè soffre di snobbismo della bega, lo rimandiamo alla nostra posizione espressa in questo post.

Liz Phair

Negli anni novanta liz phair era famosa per le sue foto da porca e per i suoi testi tipo “ti succhio la minchia e poi scappo in moto” o “scopami veloce che dopo viene un altro” o “sono una cagna blem blem blem sono una cagna blem blem” o “salto sul cazzo di mick jagger, che ti credi? salto sul cazzo di mick jagger e non mi innamoro” .

Poi si è calmata, ha messo su famiglia, le rughe, le foto con il vestito lungo e ha fatto pure un rap,  ma rimane comunque sulla cresta dell’onda.

Julia Lanoe – Sexy Sushi

L’unico motivo possibile per cui l’eletroclash ancora esiste è la fortuna della formula “mignotta che sbraita e il ragazzo gli mette le basi”.

Visto che quella dei sexy sushi di faccia è un cesso ha ben deciso di suonare perennemente con le tette di fuori.

Poi ai loro concerti succedono cose così o così, perchè lei è una sorella e le tette sono politiche.

Poi in francia le tette nemmeno contano come tette, ma io sto in italia, le tette sono tette (anche quelle lesbiche) e la mano al cazzo comunque ci va.

Caralee McElroy – Xiu Xiu \ Cold Cave

Oggi è un gran giorno per menarselo.

Da tempo Caralee McElroy ci abitua a foto del genere il cui chiaro messaggio è “posso essere pure più lurida di così + quello di fianco a me è mortalmente frocio”.

Finora però niente, per cui è sempre toccato andarla a vedere dal vivo nella speranza che visualizzasse anche parzialmente le porcate incestuose di zii depressi gentrificati finocchi dei quali canta quell’altro.

Però noi abbiamo tenuto duro duro e la ricompensa è arrivata sotto forma di video\installazione\performance, del cui contesto ce ne frega quanto del disco dei cold cave.

Giusto una preview indurellante:

e dritti al video:

http://www.missionfantastic.com/3bunnies.html

é lei perchè c’è scritto sotto, e se proprio volete rompere il cazzo confrontate i tatuaggi:

Pronti, mani al cazzo, VIA!

Amanda Brown – LA vampires

Ecco come è andata: la passera meno mignotta delle Pocahaunted è contraria ad allargare il taglio della foto. La passera più mignotta delle Pocahaunted non ci sta e si mette in proprio come “LA Vampires”.

Ora può mostrare quello che vuole e noi ci godiamo il suo ennui mammellario.

Ma le seghe non finiscono qui, perchè la barely-passera a sinistra (infinitamente meno rilevante) è Leyna Noel Tilbor, che sotto il nome “Psychic Reality” costituisce un tassello importante del fenomeno “puttane su nastro”, al quale indiepassere dedicherà prestissimo uno speciale.

Ancora decadentette sulla copertina del disco, giusto a rendere bella esplicita la voglia di cazzo magico.

Elkie Vanstiphout

Ha un myspace con le canzoni e le foto con le tette.

Ora, abbiamo davvero bisogno di sapere chi cavolo sia?

uffie

chicks on speed

chicks on speed nude

grazie dio per l’arte contemporanea.

amanda palmer – the dresden dolls

come sono istrionici i dresden dolls!

lei è così istrionica che ci fa vedere la passera (e ancora le piccole tette brechtpunkcabaret).

ma il suo essere istrionica non finisce, perchè è istrionica anche nelle gallerie del sito ufficiale, soprattutto nell’istrionica galleria 14.

lui invece deve morire, e vi consiglio di eliminarlo con un image editor qualsiasi come ho fatto io.

jonnine standish – HTRK

cosa fa un gruppo quando non conta un cazzo?

tira fuori le tette della cantante.

e fare a meno di menarselo non si può, pensando che:

1- sono uno dei gruppi preferiti di sasha grey (sic)

2- il loro flickr è pieno di sue pose da noise-porcella