La proposta di susanne oberbeck è talmente radicale, che solo le menti più acute della nostra società come niki belucci e silvia rocca riescono a stargli dietro: suonare con le tette all’aria (anche se sarebbe meglio dire a terra).
A questo punto su questa qua non c’è veramente nient’altro da dire, apparte che no bra vuol dire no-reggiseno e che se qualcuno si vuole lamentare perchè soffre di snobbismo della bega, lo rimandiamo alla nostra posizione espressa in questo post.
novembre 17, 2011 alle 4:08 PM
Nella perfida Albione, le tette sono politiche? E sopratutto, le tette contano come tette?
PS: qua la mano al cazzo non va.
PPS: di faccia assomiglia a Gemma, ma lei aveva delle tette decisamente migliori!!
novembre 17, 2011 alle 4:39 PM
Sai, a volte il nostro lavoro ci costringe a trascendere i gusti personali.
novembre 19, 2011 alle 6:03 PM
Ho scoperto questo blog giusto questa sera, sotto suggerimento di un amico…che dire? E’ fottutamente geniale! Da oggi in poi sarò un lettore assiduo, lo giurosuddyo!
p.s. però devo dire che la visione delle tette cadenti di questa tizia mi ha rovinato la giornata!